Nella stampa di questi giorni, come al solito, non si è risparmiato nulla al Quartiere di Porta Crucifera. Ormai ci siamo abituati, ma la pazienza ha un limite e francamente, dopo l’ultimo articolo apparso nei maggiori quotidiani locali, non ė possibile più tacere.
Da un quotidiano ci attendiamo sempre una verifica delle notizie ma, molto probabilmente, quando si parla di Colcitrone questo non è necessario. Tanto è un nome che si può infangare.
Questa volta si è superato il limite. Chi ha contravvenuto alle regole non è certo il Quartiere né i suoi Quartieristi, che si sono visti arrivare incontro una macchina all’altezza di via dei Pescioni, direzione via Mazzini, mentre era in corso la sfilata.
Non vogliamo entrare nel merito delle ragioni e delle motivazioni che sono state rappresentate per giustificare la presenza del mezzo dove non si può transitare. Chi vive ad Arezzo, ed in particolare nel centro storico, conosce bene le regole e la viabilità nel giorno della Giostra. La segnaletica era chiara ed evidente è stata la violazione della stessa. Altrettanto evidente è stato l’atteggiamento di colui che si trovava alla guida del mezzo che, a dispetto della circolazione stradale prevista e delle indicazioni che sono state fornite, ha sempre mantenuto un atteggiamento arrogante e provocante generando nel corteo tensione ed impedendo ai cavalli di defluire regolarmente. Tutte le conseguenze che si sarebbero potute verificare se i palafrenieri ed i cavalieri presenti nel posto non fossero stati attenti nel cercare di tenere calmi i propri cavalli sono facilmente immaginabili.
Riteniamo che il fatto che si è verificato domenica sia molto grave. Sia nei confronti della manifestazione che nei confronti del Quartiere, che nelle sedi opportune tutelerà la propria immagine e quella dei suoi Quartiersti.
Il Direttivo del Quartiere di Porta Crucifera