Il mondo dell'antiquariato, il nostro Quartiere e la comunità di Arezzo oggi piangono la scomparsa di Giovanni Papini, storico protagonista della Fiera Antiquaria. È deceduto nella notte all'età di 84 anni, dei quali quasi 60 trascorsi tra i preziosi oggetti d'antiquariato, con il suo banco immancabilmente presente sulle scalinate del Palazzo di Fraternita in Piazza Grande.
Giovanni Papini è stato uno dei pionieri della Fiera Antiquaria di Arezzo, dove ha portato la sua passione per l'antico che, più che un lavoro, è stata per lui una vera e propria vocazione. La sua scomparsa segna la perdita di un professionista altamente rispettato e, soprattutto, di un custode della memoria storica aretina. Papini ha dedicato la sua vita a riscoprire e valorizzare oggetti del passato, creando legami profondi con collezionisti e appassionati provenienti da ogni parte d’Italia. Con generosità, ha trasmesso la sua saggezza e competenza a nuove generazioni di antiquari, contribuendo a mantenere viva una tradizione radicata nella storia di Arezzo.
Domani, sabato 19 ottobre, alle 15.30, si terranno i funerali presso la chiesa di San Leo, un momento di grande commozione in cui la città potrà rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla bellezza del passato e alla forza della famiglia, che lo ha circondato con affetto fino alla fine.
Oltre alle numerose testimonianze di stima e affetto dal mondo dell'antiquariato, anche il quartiere di Porta Crucifera si stringe attorno alla famiglia Papini. Giovanni e la sua famiglia erano infatti quartieristi di Porta Crucifera, e il quartiere desidera esprimere le sue più sentite condoglianze, ricordando il profondo legame che Giovanni aveva con la comunità aretina e con le tradizioni della Giostra del Saracino.
L’eredità culturale di Giovanni Papini continuerà a vivere attraverso ogni oggetto che ha valorizzato e attraverso le persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Arezzo non dimenticherà.
Alla famiglia Papini e al mondo dell'antiquariato aretino giungano le condoglianze più sincere da parte della redazione di Arezzo Notizie e del quartiere di Porta Crucifera.