Sperando di aver fatto cosa gradita a tutti gli appassionati di Giostra e del nostro Quartiere abbiamo pubblicato, nella sezione download, oltre ad alcune vecchie pubblicazioni "storiche" di libri su Arezzo e o sulla Giostra dal 1500 ad oggi, tutti i numeri della nostra rivista "IL MAZZAFRUSTO"
In numeri parliamo di una collezione che abbraccia 42 anni di tradizioni del Quartiere di Porta Crucifera e della Giostra del Saracino e, tramite loro, di storia di Arezzo: dal 1975 ad oggi, 592 pagine, 77 pubblicazioni totali ... 84 Lance d'Oro passate da allora!!
Le prime pubblicazioni del 1975 sono titolati "Colcitrone": sono 2 ciclostilati voluti e realizzati dai ragazzi del Quartiere, dai "cruciferini".
L'intento era di dare una scossa alla Giostra che stava morendo, l'immagine in copertina (autore il rimpianto Giuseppe Friscia) del secondo numero ovvero la nave malmessa, con toppe nelle vele, ma che ancora è spinta dal vento debole della loro passione e del loro attaccamento.
Di fatto era una denuncia, ma anche un appello; che fece eco in città venendo ripreso e rilanciato anche da "La Nazione" il 17 Agosto 1975 con un articolo: "Rilanciano la Giostra i giovani cruciferini".
Di seguito, anche grazie alla loro "mossa" nel 1976 verrà pubblicato il primo "Il Mazzafrusto". Antonio Morelli sarà il Direttore Responsabile coordinando le 4 Società di Quartiere.
Il numero è storico non solo per la sua peculiarità e i "mostri sacri" che firmarono gli articoli, ma il 1976 è l'anno in cui si torna a correre una Giostra in notturna dopo 26 anni (1950), e anche perché dopo 23 anni (esclusa la straordinaria del '60) le Giostre tornavano ad essere due annualmente.
Si deve aspettare il 1991 per avere il primo "Il Mazzafrusto" numero unico, denominato - Rossoverde - interamente curato dal Quartiere di Porta Crucifera.
Da lì al 1995 il Quartiere pubblicherà il suo giornale a cadenza annuale come numeri unici: nel 1992 sarà "Il Mazzafrusto" - Colcitronese -; nel 1993 "Il Mazzafrusto" - Ghibellino -; nel 1994, sempre come numero unico annuale, cambierà il nome in "La Voce di Colcitrone"; ma già nel 1995 tornerà a titolarsi "Il Mazzafrusto", questa volta senza aggiunta di sottotitoli.
E' dal 1996 che "Il Mazzafrusto" da annuale diventa un periodico vero e proprio, inizialmente con cadenza bimestrale, la cui storia e racconti, custode degli umori e delle vicissitudini del nostro Quartiere, prosegue fino ai giorni nostri.
Ecco i numeri del Mazzafrusto a disposizione per il download, oltre a tutte le altre pubblicazioni disponibili